Non tanto fantascienza quanto fantaecologia. Poi, quando un'inchiesta per omicdio che ci interessa moderatamente sfocia nella scoperta di ciò che si nasconde dietro il consumo dell'unico alimento rimasto i circolazione (un impasto apparentemente di soia e lenticchie) il film scivola nell'horror.
Ma a colpire più di tutto questo nell'ennesima prova d'abilità dell'eccletico Richard Fleischer è l'arte dell'ambientazione: l'inquinamentom condotto alle sue estreme conseguenze, il sovraffollamento che rende ormai impossibile una civile convivenza si evidenziano in una New York dai colori sfatti che significa in continuità la narrazione.
Grande la prova struggente di un attore indimenticabile come Edward G. Robinson, qui alla sua ultima comparsa.